La campagna welfare per fare rimanere i dipendenti fino alla morte.
Mai come in questo caso si può dire “finché morte non ci separi”. Kirweb offre un welfare aziendale pregno di agevolazioni e benefit. Lo scopo del piano diabolico è quello di far rimanere in azienda dipendenti e collaboratori fino alla pensione anche perché nel welfare è incluso persino il funerale… il più tardi possibile ovviamente!
Ma non si parla solo di morte, kirweb offre un pacchetto welfare unico nel suo genere: “Oltre al funerale – prosegue Pirrone – abbiamo anche il baby bonus per papà e mamme, lo psicologo, la palestra, l’assicurazione sanitaria, un super smart working, il pagamento delle bollette, i buoni pasto e il caffè gratuito senza calcolare le super feste aziendali che organizziamo. Con questo sistema c’è molta più libertà di gestione del tempo”.
Un’altra novità unica è la percentuale sugli utili della società (10%) “perché lo smart working è bello, ma i soldi pure”.
Da dove nasce una strategia del genere? Da un bisogno ben preciso, ovvero il bisogno dell’azienda di mantenere e attrarre i migliori talenti del settore. Non si può sperare che i giovani, a oggi, rimangano nella stessa azienda se quest’ultima non si “prende cura” di loro. Secondo una ricerca di Universum, in media, la Gen Z cambia lavoro ogni 1/2 anni, i Millennials ogni 2/4 anni, mentre la Generazione X ogni 5 anni circa, quindi, come riuscire a far rimanere le persone in azienda?
Con un piano di welfare che sia “un modo concreto per attrarre talenti e riuscire a mantenerli, che oggi è la sfida più grande per gli imprenditori” spiega lo stesso Pirrone. “Il team è la parte più importante della mia agenzia pubblicitaria. Certo, anche le nostre sedie da ufficio super ergonomiche sono fantastiche, ma la soddisfazione di avere dei collaboratori felici, non solo dello stipendio, è fondamentale per godere di un clima interno tranquillo e allo stesso tempo fecondo”.
Pirrone spera che questo tipo di welfare sia di esempio per altri imprenditori: “Le aziende sono delle istituzioni ormai, dove le persone passano la maggior parte del loro tempo e penso che tante altre aziende possano fare quello che ho fatto io per i propri dipendenti, ma non lo fanno.
E sbagliano perché spenderanno molto di più in ricerca del personale, formazione e inserimento e il risultato finale sarà sempre un clima aziendale incerto”.